La consulenza digitale e la progettazione a distanza nel negozio di mobili.

Chi l’ha visto? 

Consulenza online

Perché organizzarsi subito per offrire consulenza digitale e progettazione a distanza per vendere arredamento.


La  consulenza digitale e la progettazione a distanza  è un passo obbligatorio per tutti i negozi di mobili che vogliono far crescere il loro business. Soprattutto farlo sopravvivere, coniugando i servizi tradizionali di marketing off-line con quelli online.
In questi giorni,  come la maggior parte delle attività commerciali, i negozi di mobili devono far fronte alle conseguenze derivanti dalla  chiusura forzata dei negozi e all’impossibilità di effettuare le consegne delle merci già in magazzino.

Nessuno ad oggi può prevedere gli scenari futuri; nessuno può offrire la visione di una luce in fondo al tunnel!

Sicuramente possiamo però utilizzare questo  tempo, reso disponibile dallo stop forzato, per ripensare il nostro business. Per progettare i cambiamenti farci trovare pronti nel momento della ripresa delle attività. Sui tempi e modalità di uscita dalla crisi le previsioni più ottimistiche fanno ipotizzare l’inizio di un graduale ritorno alla normalità non prima di fine Aprile. E’ molto probabile che, in alcune zone, si possa andare anche oltre questa data.

Quello stiamo vivendo  provocherà certamente forti cambiamenti degli  stili di vita, delle modalità relazionali, delle prospettive economiche  con con effetti sui comportamenti d’acquisto dei consumatori. Le misure di distanziamento sociale lo smart working, l’e-learning nella didattica, la videoconferenza, etc. hanno trasportato tutte le fasce della popolazione  nel mondo dell’online  e del digitale.

La conseguenza è stata e sarà una forte accelerazione del processo di alfabetizzazione digitale, che vedeva l’Italia solo al 24imo posto tra i 28 paesi dell’Unione Europea.

L’utilizzo delle tecnologie e dei servizi digitali  nella comunicazione avranno un peso sempre maggiore nel processo di acquisto  amplificando comportamenti e trend che già avevano portato il consumatore al di fuori del negozio per tutta la fase di ricerca di informazioni e di possibili soluzioni.

Cosa può fare il negozio di  mobili per affrontare l’attuale crisi e prepararsi alla ripresa dell’attività?

Per cercare  una risposta a questa domanda guardiamo  come gli altri settori commerciali  hanno provato ad adattarsi alla situazione modificando o riconvertendo il business.

A parte le categorie di negozi che per legge possono rimanere aperti (farmacie, sanitarie, alimentari, etc.) stanno continuando a “lavorare”, gli altri negozi hanno reagito in diversi modi.

La fascia di negozi più al passo con i tempi ha reagito spostando il loro business online. Sono quei negozi che hanno reagire tempestivamente implementando il servizio di “ecommerce” o simili.

Ordinare e pagare attraverso una piattaforma online e beneficiare del servizio di consegna a casa. Ad esempio: gli unici ristoranti che stanno lavorando sono quelli che raccolgono ordini telefonici e ordini online, con consegne a domicilio.

Possono anche essere affiliati con società terze di servizi di consegna (Justeat, Deliveroo, Glovo, etc.).  Mentre per il settore retail la situazione è completamente diversa.

E’ molto probabile che già oggi ma sicuramente sempre di più in futuro i consumatori saranno attratti da negozi di arredamento in grado di comunicare e offrire servizi  distintivi e di qualità online.

I negozi di mobili sono pronti ad affrontare questo nuovo scenario?

Nel settore design e arredamento per la casa le vendite attraverso l’e-commerce rappresentano una quota molto piccola  ma le cose anche nel nostro settore le cose sono destinate a cambiare.

La soluzione? Farci trovare nel più grande ed affollato Centro Commerciale del Mondo,  visitato  ogni giorno da migliaia di clienti potenzialmente interessati ai nostri prodotti.

Questo luogo è il web!  Alcuni numeri in Italia ( già prima del coronavirus ):

  • 50 milioni le persone online ogni giorno.
  • 35 milioni quelle attive sui canali social.

E questi numeri dopo il  12 marzo sono destinati a crescere ancora molo anche dopo il lockdown.

Variazioni medie tempo on line dal 16 al 22 marzo 2020

(Dati audiweb leggi  tutto il rapporto)

Con quali strumenti sopravvivere alla crisi e preparasi alla ripresa?

Ci siamo chiesti cosa i nostri clienti avrebbero dovuto fare, con strumenti  già disponibili, per reagire alla crisi e abbiamo individuato due possibili obiettivi da raggiungere in tempi brevi:

  • Rimanere con nostri clienti e trovarne di nuovi, anche a negozio chiuso;
  • Prepararsi alla riapertura dei negozi, quasi sicuramente graduale e con limitazioni alle modalità di visita al negozio.

La risposta:

1 – Offrire un servizio di consulenza digitale e progettazione online, per comunicare con il cliente in casa sua.

2 – Migliorare la visibilità online del negozio utilizzano al meglio gli strumenti che il web marketing ci mette a disposizione e in particolare: sito, posizionamento sui motori di ricerca, campagne pubblicitarie PPC, Social networks, email marketing.

In  quasi tutti gli altri settori  commerciali, più maturi, da tempo il cliente va nei negozi, visita i siti, e poi quando ha deciso acquista, online o in un negozio, a seconda di quello che riterrà  più comodo e conveniente. Pensiamo a come l’ecommerce è già cresciuto nella vendita piccoli oggetti di arredamento, illuminazione, decorazioni e tessile.

Il settore dei mobili, del design e dell’arredamento è uno dei meno digitalizzati e per i grandi mobili il negozio, probabilmente, resterà il canale preferito. Ma le cose stanno già cambiando e dobbiamo essere pronti ad adattarsi alle nuove esigenze dei clienti.

Autore: Lorenzo Latour

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